domenica 30 agosto 2009

Vi ricordate Charles Darwin?

L'estate è la stagione del sole e delle vacanze ... lo sappiamo.

Guardate però chi mi è capitato di incontrare, durante una gita effettuata in un parco naturale sito nella regione Friuli ...



Proprio lui: Charles Darwin.


Ho quindi approfittato per ripensare alla teoria dell'evoluzione, quella di cui si è discusso lo scorso anno, nel nostro percorso di analisi e descrizione.



L'attività era stata interessante...

Mi ricordo che -tutta la classe- vi aveva partecipato con entusiamo.

Così ho pensato di fotografare il suo studio: quello dove il grande biologo aveva elaborato la sua famosa teoria.



Da più prospettive...






La sua cassetta delle lettere...






























Logicamente, il tutto, era un'abile ricostruzione!






Le macchine del tempo ancora non esistono!


Attendendo che qualcuno le inventi inserisco qualche dato interessante che spero ricordiate di aver ascoltato nel laboratorio video!
BUONA LETTURA!
Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 - Londra, 19 aprile 1882) è stato un biologo, geologo, zoologo e botanico britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezioni naturali di mutazioni casuali congenite ereditarie (origine delle specie), e per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell'uomo). Pubblicò la sua teoria sull'evoluzione delle specie nel libro L'origine delle specie (1859), che è rimasto il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.

domenica 23 agosto 2009

Una lettera

Cari bambini e cari genitori ... cosa ho trovato nella mia "buca delle lettere" estiva?
Una importantissima cartolina, come un regalo per le vacanze: i complimenti per il nostro lavoro, inviati dalla dirigente del nostro Circolo Didattico.
Con estremo piacere riporto le sue parole:
"Cara maestra irene, oggi ho visionato il suo blog e desidero complimentarmi per la ricchezza dei contenuti oltre che per la sua capacità di mettere a disposizione della classe uno strumento attivo per la partecipazione e la condivisione di pensieri ed esperienze di vita e di conoscenza.
Mi complimento con lei,con gli alunni e con le famiglie che intervengono per creare una comunità dialogante."
Con grande gioia aggiungo una poesia bellissima che vede al fondo proprio la sua firma.
Nadia Blardone è una scrittrice dotata di un talento straordinario, reso ancor più efficace da quella rara e preziosa sensibilità che è inutile spiegare tanto risulta evidente leggendo le sue opere.
Ne approfitto per rendere noto l'indirizzo dell'associazione "genitori e figli", un'organizzazione senza scopo di lucro e carica di iniziative utili ed interessanti.
La poesia che leggerete ha vinto il premio nazionale conferito proprio da tale associazione.
http://www.genitorisidiventa.org/visualizza.php?type=appuntamento&id=237

Lo strappo

Eri accucciato
sul balcone tra i vasi invernali
il bel capo
appoggiato al muro di mattoni
la giacca sollevata
a proteggerti dal vento
oblique raffiche di pioggia
inumidivano la prima sigaretta.
Il mio cercarti curioso si è fermato sulla soglia.
Lo sguardo preoccupato bloccato sul profilo fiero
sul gesto già adulto impegnato nella sfida.
Scivolato
dalle braccia materne in quell’angolo furtivo
fra i gerani ancora addormentati
a guardare oltre la ringhiera i tetti delle case
più in là il fangoso campo di pallone
ormai ristretto dalla nuova prospettiva.
Rientrata, come presa dalle doglie,
le parole risucchiate,cartavetro nella gola
allungata sul tuo letto
a prender le misure dello spazio per uscire dalla porta
del tempo andato da quando ti cullavo
da quando sei arrivato e pensavo per la vita.

Nel rialzarmi ho sistemato la piega del tappeto
quello con gli orsetti e il cavallino
la trama sfilacciata, quasi trasparente
i fili ancora intrecciati
uniti.

Nadia O. Blardone

Per ora mi auguro stiate passando ancora qualche giorno di meritato riposo!
A presto!

martedì 4 agosto 2009

Vi ricordate di Giufà?

Ehi...la vostra maestra vi pensa anche se è estate!


Vi ricordate il nostro amico Giufà? Vorrei rinfrescarvi la memoria ( dato anche il gran caldo!)






Giufà è un bambino del Sud, un bambino antico che porta con sé tutta quanta la cultura dell'oralità. Giufà vive ancora in ogni bambino.
Così, come tanti eroi della televisione, Giufà ora ci fa sorridere con le sue storie di furbizia, di sciocchezza e di saggezza e, mentre ci permette di conoscere meglio la nostra cultura, rende divertente e avvincente occuparci di un passatempo prezioso: leggere!
Eccovi un'altra delle sue pazze avventure.
Giufà spegne la sete
Giufà durante un suo viaggio si fermò in una locanda per dormire.Il locandiere si mostrò subito affabile e diede la sua disponibilità per qualsiasi bisogno:
"Chiamatemi pure durante la notte se avete bisogno!"
Giufà dopo aver mangiato e bevuto in abbondanza se ne andò a letto, ma durante la notte gli venne una grande sete.
Chiamò, allora, il locandiere per più volte, ma nessuno venne.
Indispettito Giufà prese a urlare:
" Al fuoco! Al fuoco! Brucia tutto!"
Il locandiere, questa volta, sentì subito e di gran corsa arrivò con un secchio pieno d'acqua pronto a spegnere l'incendio.
" Dov'è, dov'è il fuoco?" chiese.
Sornione e soddisfatto Giufà, indicando con il dito la bocca, disse:
"Qui! Qui!"