venerdì 26 marzo 2010

Andrea Castelluzzo

Il 22 marzo si è inaugurata, All'Accademia delle Belle Arti http://www.accademialbertina.torino.it/index.htm
-Via Accademia Albertina 6, Torino- una fantastica mostra: espone Andrea Castelluzzo.

L'artista, oltre ad essere veramente valido, è anche...il figlio della maestra Giusy, insegnante della IVB e responsabile della nostra interclasse.

Andrea, nonostante abbia soli diciotto anni, ha potuto sperimentare tecniche e materiali diversi...

Dalla videografica...
...ai percorsi di espressione attraverso il disegno a fumetti.

Nel tragitto artistico, presso le sale espositive, sono presenti i vari cambiamenti e le evoluzioni con cui riesce ad esprimere ed ha sperimentato la sua creatività.
Io sono andata ad ammirare i suoi lavori, proprio questo pomeriggio.
C'è la possibilità di visitare l'esposizione sino al 30 marzo, dalle 14 alle 18.
Credetemi: ne vale la pena!

sabato 6 marzo 2010

Una partita di pallacanestro

La pallacanestro, conosciuta anche come basket, abbreviazione del termine inglese basketball, è uno sport di squadra.




Due squadre di cinque giocatori ciascuna si affrontano per segnare con un pallone nel canestro avversario, secondo una serie di regole prefissate.


Il gioco è nato e si è sviluppato negli Stati Uniti d'America nel 1891.

Il suo ideatore fu James Naismith: medico e insegnante di educazione fisica canadese.
Dalla fine del XIX secolo, la pallacanestro si è diffusa in tutto il mondo.

L'attività di propaganda è stata portata avanti dalla Federazione Internazionale Pallacanestro, fondata nel 1932.

È uno sport olimpico dalla IX Olimpiade, che si tenne a Berlino nel 1936.
Noi ci abbiamo giocato con impegno e passione, dopo esserci preparati esaminando regole e applicandoci con il dovuto pre-allenamento!

Muoversi sul Blog

Per chi se lo fosse scordato:
il nostro blog (questa sorta di “diario on line”) è uno strumento articolato ma di facile consultazione.
Se ci si entra passando per un post (=pagina, argomento) e si vuole venire indirizzati all’inizio, è sufficiente cliccare sul titolo sistemato in alto ("Un posto vicino al finestrino" dove c'è l'illustrazione del treno): ecco che apparirà l’ultimo discorso inserito che, per seguire l’ordine cronologico all’inverso (al contrario), risulterà essere al primo posto. E' bene cercare d'inserire commenti in post non troppo vecchi: sarebbe difficile poi riscoprire la collocazione delle risposte.
Si può quindi decidere di proseguire: mano a mano che si scenderà con la rotellina del mouse si troveranno gli argomenti più vecchi, i post meno recenti.
Alla fine, quando non si vedranno più discussioni…niente timore: i post non sono finiti! Basterà cliccare nuovamente, questa volta sulla dicitura in fondo “post più vecchi” perché si facciano apparire pagine di giorni e giorni prima.
I vari argomenti sono segnati anch’essi alla fine, in fondo in fondo: selezionando un argomento si apriranno tutte le pagine che di questo trattano.
Le fotografie sono inserite in album appositi, sistemati sulla destra, insieme ad altre applicazioni; sarà necessario far clic su quanto ci interessa e … ci sarà permesso di sfogliare immagini, giocare o interagire in vari modi.
Ogni tanto i concetti vanno ripetuti per controllare se si è dimenticato qualcosa!

I nostri alberi


Ecco l’alfabetizzazione sensoriale manuale (“l’occhio che vede, la mano che ubbidisce, l’anima che medita” M. Montessori).
Il disegno dal vero si trasforma in un'esigenza di rappresentare la realtà.
Disegno di forme vegetali, di forme architettoniche, di forme di indumenti.
Il disegno dal vero rivelatore della personalità e del carattere.

Mettiamoci alla prova

Il giorno due marzo ci siamo messi alla prova!
Un tecnico, esperto in attività motoria, inviatoci dal comune di Torino, è venuto a testare le nostre abilità.
Per quale motivo?
Ecco alcune informazioni...
TROFEO GIOCATLETICA - COMUNE DI TORINO
Il progetto, inteso come strumento di avviamento all’atletica, si rivolge alle classi IV e V delle scuole primarie che hanno già aderito a “Gioca per Sport” e prevede attività sportive a preminente carattere ludico in cui i bambini diventano protagonisti, curando anche la partecipazione dei ragazzi diversamente abili, le cui prove sono valutate con criteri diversi per ciascun tipo di disabilità. Il progetto prevede una fase scolastica in cui si conduce il monitoraggio attraverso varie prove – salto in lungo da fermo, lancio dorsale della palla medica, test navetta – delle attitudini degli alunni, abbinando i test alla rilevazione dei dati antropometrici ed una fase finale cittadina in cui si confrontano le classi migliori classificate. Al termine delle attività scolastiche viene infatti organizzata la Finale “Trofeo Giocatletica – Città di Torino”: la manifestazione si svolge presso il Palazzo dello Sport – Parco Ruffini ed è rivolta a tutte le scuole primarie delle classi quarte e quinte finaliste, rappresentando il momento culminante delle gare svolte durante l’anno scolastico; alla competizione sportiva farà da corollario la competizione tra le tifoserie più originali e simpatiche in modo da educare le classi ai valori della corretta partecipazione e al sostegno ai protagonisti delle gare.

TEST NAVETTA



LANCIO DORSALE DELLA PALLA MEDICA

SALTO IN LUNGO DA FERMO

Ora non ci resta che attendere i risultati...presto ci comunicheranno se saremo ammessi alle finali.
Incrociamo le dita anche se, nel giorno delle prove, la classe si è comportata in modo talmente corretto e sportivo da far venir voglia di dire: COMUNQUE VADA...SARà UN SUCCESSO!

venerdì 5 marzo 2010

I nostri intervalli: mai con le mani in mano!

Il fumetto è un linguaggio costituito da più codici, tra i quali si distinguono principalmente quelli d'immagine (illustrazione: colore, prospettiva, montaggio...) e di temporalità (armonia, ritmo, narrazione...)

Il termine "fumetto" si riferisce alle "nuvolette", simili a sbuffi di fumo, utilizzate per riportare il dialogo tra i personaggi (detti in inglese balloon). Per diverso tempo, soprattutto in Italia, furono utilizzate delle didascalie in calce a ciascuna vignetta, spesso costituite da due ottonari in rima baciata; solo successivamente vennero utilizzati i veri e propri "fumetti" (anche se ci sono utilizzi precedenti).



Ecco, allora, alcuni lavori: sono bozze spontanee, veloci, svolte nei ritagli di tempo, durante la ricreazione.

Li abbiamo lasciati così, senza correzioni di sorta, perchè non perdesserò la spontaneità con la quale sono stati creati .

I CATTIVI VS I SUPEREROI (by Alessandro)




I SUPEREROI CONTRO I CATTIVI (By Lorenzo)



UN SIMPATICO PERSONAGGIO CREATO DA CARLOTTA G.

Orgogliosi di essere come si è!

Tra noi amici...

...c'è chi ha messo l'apparecchio,
chi lo ha tolto

e chi si è scelto un fantastico paio d'occhiali.

Per tutti trascrivo una filastrocca che trovo commovente e vera!

Filastrocca dell'orgoglio bambino

L’altro giorno ai giardinetti
tra due o tre, quattro amichetti
mi dicevano: “Quattrocchi!
Vedi tutto ma non tocchi!”

Io però vedevo intorno
sorridevo tutto il giorno
perchè Marco e pure Betta
m’han tenuta stretta stretta!

Bocca larga gli hanno urlato
quando dal dentista è andato
ma vedrai tra pochi annetti:
denti lucidi e perfetti.

Dimmi: importa cosa hai addosso?
Vetro, ferro o altri orpelli.
Io lo grido a più non posso:
siamo belli, siamo belli!

E quando dentro si è contenti
guarda pure gli occhi e i denti
siamo splendidi anche fuori
proprio come i nostri cuori.

A come Ambiente


Proprio questa mattina si è svolto il nostro percorso all'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino: abbiamo camminato sulla strada che porta a fare di noi dei cittadini consapevoli, convinti dell'importanza di alcuni comportamenti a salvaguardia dell'ambiente.
Abbiamo scattato alcune fotografie, riprendendo una minima parte del "tour".

Rimessa per i mezzi dell'azienda
Amiat accoglie tutti gli studenti, dalle scuole elementari all'università, in visita presso i propri impianti.

Le prime "vasche" di materiale


Nell’ambito della sensibilizzazione ed educazione dei cittadini, Amiat ha da sempre ritenuto importante investire nelle nuove generazioni, trovando nei bambini e nei ragazzi terreno fertile sul quale coltivare quella sensibilità e cultura ambientale che sono valori prioritari per l'azienda.

Vasca del legno

L’intento di Amiat è proprio quello di apportare ogni anno nuovi contenuti e stimoli per diffondere la cultura ambientale a tutti i livelli, dalle scuole dell’infanzia all’Università.

Vasca ferro e materiale ingombrante

Discarica ad impostazione salvaguardante il terreno: una collina di rifiuti!

Su richiesta delle scuole e a seconda delle varie esigenze organizzative, Amiat offre tutto l’anno differenti percorsi didattici che si articolano in incontri in classe, visite agli impianti e agli ecocentri, laboratori sulla raccolta differenziata per i più piccoli, proiezione di filmati e materiale didattico multimediale.


Impianti per il ricavo di energia

Ulteriori, dettagliate e interessanti informazioni potete trovarle a questo indirizzo:

http://www.amiat.it/

BUONA ATTIVITà ECOLOGICA A TUTTI!

Occhi che sentono, cuori che guardano

Lavoriamo molto sui testi, in questo periodo.
Abbiamo trascorso del tempo prezioso ad analizzare le diverse forme descrittive.
In particolare ci siamo soffermati sulla capacità di esprimerci in modo oggettivo o soggettivo.
Ecco, in breve, alcuni punti fondamentali.
La descrizione
- oggettiva o impersonale;
- soggettiva o personale.

· La descrizione oggettiva o impersonale è caratterizzata dal fatto che chi comunica (scrive o parla) ha l’intenzione di presentare fedelmente la realtà: vengono descritti dati fisici utilizzando le informazioni che ci arrivano dai sensi,gli atteggiamenti e le abitudini. Senza aggiungere impressioni, opinioni e sentimenti personali.
Il linguaggio è ricco di aggettivi qualificativi e di termini specifici. I verbi sono generalmente usati al tempo presente e le frasi sono brevi e semplici.
Lo scopo è quello di fornire informazioni chiare, ordinate e corrette.
· La descrizione soggettiva o personale è caratterizzata dal fatto che chi comunica (scrive o parla) ha l’intenzione di rappresentare la realtà dando particolare rilievo ai sentimenti, alle opinioni, alle riflessioni, alle esperienze personali.
Il linguaggio è ricco di aggettivi qualificativi, attraverso i quali vengono espressi giudizi e valutazioni, paragoni e metafore. I verbi sono per lo più usati al tempo passato e i periodi sono lunghi e complessi.
Lo scopo è quello di rappresentare la realtà come appare a chi scrive, di creare un’atmosfera particolare e di suscitare emozioni e riflessioni.
Noi abbiamo prodotto testi e illustrazioni.
Ecco un disegno molto particolareggiato: Veronica, con grande cura, ha provato a rappresentare lo stesso paio di occhiali, dopo aver soffermato la propria attenzione su due testi che presentavano le caratteristiche studiate.
Cosa dite? E' stata brava?