giovedì 22 ottobre 2009

La carta a T

Costruire una " CARTA a T " con i bambini significa preparare una tabella come la seguente, sulla quale -nella parte alta- viene indicata l'abilita' sociale che si intende insegnare, definita attraverso i comportamenti verbali e non verbali che la descrivono.
E' necessario che i comportamenti elencati nella tabella siano espressi in modo specifico, oggettivo ed osservabile.

E' indispensabile che tutti i bambini della classe riconoscano l'importanza dei comportamenti elencati, per raggiungere l'obiettivo comune.


Noi abbiamo cominciato ad adoperare le carte a T nel nostro percorso di storia, svolto in "atteggiamento cooperativo".
I risultati? Spesso sorprendenti: un allievo consapevole del proprio percorso, condiviso con la classe, è senz'altro un ragazzo con una marcia in più!

domenica 18 ottobre 2009

A proposito di libri ...


Sapete cos'è "la quarta di copertina"?

Si chiama così il retro del libro, dove solitamente troviamo un breve riassunto ed il prezzo del volume.

Ecco la quarta di copertina de "Il barone rampante"!



mercoledì 7 ottobre 2009

Ma l'inizio? L'abbiamo perso?

No, no...c'era la pioggia, come al solito! Ecco la consueta fotografia con "ripresa aerea"!


Anche la classe vi aspettava!

E voi?



Davvero degli splendidi...ragazzi!!!

Missione Topo




Si viene educati alla lettura e – in questo modo- si può avere libero accesso all’informazione. Queste sono le opportunità formative che devono essere garantite agli studenti lungo tutta la loro vita scolastica.
Ogni cittadino deve avere la possibilità di esercitare "l'amore all'inchiostro" , pensando che si possa crescere continuando ad imparare. Sempre.
Perché la scuola diventi un reale luogo di educazione, si ritiene quindi importantissimo mettere in azione un laboratorio di biblioteca di classe.
Tale percorso acconsentirà agli alunni di avvicinarsi al libro in maniera veramente autonoma e fortemente libera, anche all'esterno e oltre l'ambiente scolastico.
Il libro non rimarrà una “cosa” distante, non rientrerà tra i beni di impiego reputati più noiosi dai bambini.
L’attività vuole consentire al ragazzo di vivere la "biblioteca" non come luogo remoto e destinato a pochi, ma come spazio raggiungibile, dove fare partire le proprie esperienze relazionali.
I libri presentati saranno offerti e valutati in modo che possano:
§ essere capiti
§ essere piacevoli
§ permettere riflessioni
§ sviluppare il senso critico

Finalità:
incoraggiare il desiderio di sapere e la motivazione all’esercizio del leggere in quanto tale, determinando il passaggio dalla lettura come dovere scolastico alla lettura come attività piacevole e per questo scelta. Una magica opportunità di dialogo con se stessi e gli altri.

OBIETTIVI DIDATTICI:
§ Scoprire la lettura come attività piacevole.
§ Attivare attraverso la lettura atteggiamenti cognitivi, ludici, critici.
§ Passare dalla lettura passiva alla lettura attiva.
§ Comprendere ed interpretare il messaggio e le informazioni del testo.
§ Scoprire la biblioteca come luogo familiare di lettura e di esperienza creativa.
§ Orientarsi, con l'aiuto di tutti, nella diversità dei libri.
§ Acquisire una reale familiarità con il libro attraverso la biblioteca.



Altri punti fondamentali:
responsabilità individuale di ogni alunno, condotto opportunamente dall’insegnante, al mantenimento della biblioteca stessa.
Scelta dei testi in base alle preferenze personali e alla guida discreta delle maestre.
Realizzazione di schede informative e catalogazione per genere, titolo, autore, casa editrice.
Conversazione e discussione sui libri letti. Illustrazione grafica.

Che altro aggiungere?
Buona lettura!

La biblioteca sarà attiva a partire da lunedì 3 novembre 2009.
Il decalogo della missione sarà invece presto visionabile…sui nostri quaderni!

domenica 13 settembre 2009

Ricomincia la scuola


Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.

(M. Proust, "Alla ricerca del tempo perduto")


domenica 6 settembre 2009

L'educazione: una parola magica.

Il significato della parola educazione viene dal latino: e-ducere significa letteralmente condurre fuori, quindi liberare, far venire alla luce qualcosa che è nascosto.


Allora, miei cari bambini, vi trascrivo una filastrocca di Bruno Tognolini che a qualcuno ho già inviato personalmente. Mi sembra un buon modo per avviarci verso il nuovo anno scolastico.
Scrivetemi cosa ne pensate e, secondo voi, cosa ci vuole comunicare.


Vi ricordate dell'autore?


Per chi se lo fosse dimenticato ecco due parole di presentazione:


è uno scrittore. E poichè la parola stessa non basta ma chiede dettagli, eccoli: uno scrittore soprattutto per bambini, ma anche per ragazzi, per adulti e per tutti; uno scrittore soprattutto di libri, ma anche di televisione o, meglio, Melevisione.


DIRITTO ALL'EDUCAZIONE

Se mi insegni, io lo imparo

Se mi parli, mi è più chiaro

Se lo fai, mi entra in testa

Se con me tu impari, resta.

domenica 30 agosto 2009

Vi ricordate Charles Darwin?

L'estate è la stagione del sole e delle vacanze ... lo sappiamo.

Guardate però chi mi è capitato di incontrare, durante una gita effettuata in un parco naturale sito nella regione Friuli ...



Proprio lui: Charles Darwin.


Ho quindi approfittato per ripensare alla teoria dell'evoluzione, quella di cui si è discusso lo scorso anno, nel nostro percorso di analisi e descrizione.



L'attività era stata interessante...

Mi ricordo che -tutta la classe- vi aveva partecipato con entusiamo.

Così ho pensato di fotografare il suo studio: quello dove il grande biologo aveva elaborato la sua famosa teoria.



Da più prospettive...






La sua cassetta delle lettere...






























Logicamente, il tutto, era un'abile ricostruzione!






Le macchine del tempo ancora non esistono!


Attendendo che qualcuno le inventi inserisco qualche dato interessante che spero ricordiate di aver ascoltato nel laboratorio video!
BUONA LETTURA!
Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 - Londra, 19 aprile 1882) è stato un biologo, geologo, zoologo e botanico britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezioni naturali di mutazioni casuali congenite ereditarie (origine delle specie), e per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell'uomo). Pubblicò la sua teoria sull'evoluzione delle specie nel libro L'origine delle specie (1859), che è rimasto il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.