martedì 26 maggio 2009

Le avventure di Spyro



Ecco che cosa capita quando, una mamma e un papà, si divertono con il proprio figlio a giocare con le parole.


Ecco cosa capita quando, una maestra, riceve un simpatico racconto che riesce a far capire che -davvero- quest'anno si è lavorato sodo.


Ecco cosa capita quando, un allievo, disegna il protagonista di quella storia e la storia viene catapultata -senza modifica alcuna- sul blog della sua classe.






C’era una volta un bambino che amava andare a pescare; il nonno lo accompagnava ogni giorno sulle rive di un torrente dalle acque fresche e cristalline.
Un giorno di sole il nonno e il bambino andarono a pesca lungo il torrente che in quei giorni si era ingrossato a causa delle piogge, ma quando arrivarono al torrente videro che le sponde più alte erano franate portando alla luce una piccola caverna segreta. Il nonno voleva chiamare la polizia, ma Stefano (così si chiamava il bambino) lo fermò. Insieme allora si fecero coraggio ed entrarono nella caverna.

All’inizio non videro nulla perchè era troppo buio, i piedi sguazzavano nell’acqua bassa e faceva piuttosto freddo. Pian piano i loro occhi si abituarono all’oscurità e incominciarono a scorgere ombre e contorni.
Verso il fondo della caverna trovarono una porta viola con strani simboli incisi. Stefano si avvicinò e toccò la maniglia, il nonno non fece in tempo ad avvertirlo che la porta si aprì e risucchiò Stefano in un alone violaceo. Il nonno spaventato cercò di trascinare indietro il nipotino , ma anche lui si ritrovò catapultato in un mondo straordinario.

Anche qui c’era un ruscello e sulla sponda si vedeva una cesta con dentro un grande uovo viola.
I prati erano disseminati di funghi beige, strani animaletti verdi saltellavano tra i cespugli e decine di pesci volanti uscivano dalle acque del ruscello e volavano intorno come farfalle.
Stefano prese in mano l’uovo per portarlo al nonno, ma proprio in quel momento il guscio si ruppe e ne uscì un draghetto viola con le ali e le corna gialle.

Stefano esclamò : “Nonno guarda, è bellissimo! Lo chiamerò Spyro”. E il nonno rispose :”Stefano allontanati, potrebbe mordere! Cerchiamo piuttosto di tornare a casa”.
In quel momento il draghetto spiccò il volo e Stefano,per trattenerlo, si aggrappò alle sue zampe e fu trascinato via. Il nonno disperato si mise a correre dietro al nipotino; stava per fermarsi sfinito quando vide che il drago entrava in una grotta.
“Nonno, nonno! Vieni presto!”
Entrato nella grotta il nonno vide Stefano che si tuffava in una pozza d’acqua verdastra e lo seguì.

Il nonno si risvegliò nel suo letto fradicio di sudore, ma felice di constatare che era stato solo un brutto sogno. Si alzò e si recò alla finestra per guardare in giardino dove vide Stefano che correva felice con un nuovo amico … un bellissimo draghetto viola.
Francesco Dal Canton

2 commenti:

  1. E'una storia bellisima Francesco!!!!!Un sacco di complimenti da Stefana!

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  2. Brava, Stefana!
    Penso che a Francesco farà molto piacere leggere i tuoi complimenti!
    Significa aver apprezzato la fantasia, la bravura e l'impegno di un nostro compagno!

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