lunedì 4 gennaio 2010

PALLA PRIGIONIERA

La palla prigioniera è un tradizionale e divertente gioco italiano: un bellissimo sport di squadra. A scuola ne stiamo studiando le regole e sono quest’ultime che, in classe, abbiamo deciso di esaminare.
Le regole essenziali
1) Non uscire dal proprio campo e non toccare, con il piede, il campo degli avversari.
2) Quando un giocatore viene centrato finisce in prigione.
3) Un giocatore catturato può rendersi libero colpendo con la palla un avversario (tirando dalla prigione).
4) Se un giocatore riesce a prendere al volo la palla (lanciata dall’avversario) non è catturato.Regole opzionali
1) Non vale colpire l’ avversario sulla testa .
2) Il giocatore prigioniero può scarcerarsi se lanciando la palla ad uno dei suoi compagni di squadra liberi uno di questi la prende al volo.
3) Un giocatore colpito grazie al rimbalzo della palla non è preso.
4) Non disapprovare l’ arbitro.
NOTA: è SEMPRE vietato farsi male!!!!
Arbitro:
L’ arbitro è colui che conduce il gioco, attribuisce le punizioni e deve approvare tutte le azioni che si svolgono in campo.
Le punizioni:
Quando un giocatore commette trasgressioni alle regole del gioco (uscire dal campo, ecc.)l’arbitro può stabilire di punirlo; arrivati a tante punizioni l’ arbitro può espellerlo, cioè non farlo giocare sino a suo nuovo ordine.
Il campo:
Il campo è rettangolare,diviso a metà con 2 prigioni alle due estremità; dentro ci devono essere:
2 squadre con lo stesso numero di giocatori.
1 arbitro.
Nota: le prigioni devono essere più piccole delle due metà.
I prigionieri:
Il primo giocatore ad essere preso diventa il responsabile della prigione: lui deve assicurarsi che a turno tutti i prigionieri riescano a tirare.
Se il capo della prigione riesce a liberarsi il giocatore che è diventato prigioniero dopo di lui diventa a sua volta il capoprigione.


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